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Vacanza e verde
Due grandi parchi all’interno della città ed un percorso ciclopedonale nel verde come alternativa alla vita di spiaggia. Il Parco del Gelso, con il suo lago, è due passi dal centro cittadino ed è attrezzato per il relax ed il divertimento di tutti. I percorsi naturalistici dei Sentieri dell’Uso si sviluppano lungo 10 km di itinerario e sono l’ideale per il running, la mountain bike e per immergersi nella natura.
Il Parco del Gelso
Il Parco del Gelso è il più grande parco cittadino ed è una delle aree verdi più vaste che si possono trovare a ridosso della costa romagnola. Rappresenta "il polmone verde della città" e prende il nome dall'omonimo lago situato al centro del parco, dove bellissimi cigni e simpatiche papere dimorano per un lungo periodo dell'anno. La ricca vegetazione autoctona e le aree tematiche, come quella dedicata ai giochi per bambini, il Giardino delle Farfalle o la nuova area Jurassic Gelso, in cui con decine di manufatti in vetroresina viene ricreata la preistoria, ne fanno una delle mete più divertenti ed interessanti per grandi e bambini, siano essi residenti o turisti. Il Parco del Gelso è inoltre il luogo ideale per trascorrere momenti di relax praticando la pesca, lo jogging, attività fisica nella palestra a cielo aperto o semplicemente per passeggiare all'ombra della vegetazione ed al fresco del lago. Nelle immediate vicinanze del Parco si trovano inoltre il Palazzetto dello Sport, campi da tennis ed il centro sportivo con piscina Gelso Sport.
Sentieri per l’Uso
La pista ciclo-pedonale Sentieri per l'Uso risale il tortuoso letto del fiume Uso che divide Bellaria da Igea Marina e che nella sua foce sul mare Adriatico, forma il porto della città. Ha il suo inizio a Bellaria, sul lato destro del ponte sulla via Ravenna e si snoda per circa 6 chilometri fino a San Mauro Pascoli, costeggiando prima la sponda destra e poi quella sinistra del fiume. Lungo il percorso si trovano aree per la sosta, pannelli informativi, attrezzi per l’attività fisica e giochi per i più piccoli. Fra i luoghi d'interesse che si scorgono percorrendone l’itinerario ricordiamo l’antica Chiesa di Santa Margherita e Villa Torlonia, risalenti entrambe al XVIII secolo, il bell’esempio di archeologia industriale della vecchia Fornace di Bellaria, il Rio Salto con i suoi pioppi, declamati da Giovanni Pascoli nella celebre poesia “La Cavallina Storna” fino ad arrivare all’Abbazia di Donegallia e al Castello Benelli. Di notevole interesse anche la flora e la fauna della zona: nei periodi in cui avviene la nidificazione, infatti è possibile ammirare esemplari di Airone Cinerino e di Martin Pescatore.