Le Valli di Comacchio

Un'oasi naturalistica da scoprire in barca, a piedi o in bicicletta e un vero paradiso per i bird-watchers di tutto il mondo.

Comacchio è nota non solo per il suo caratteristico centro storico, sorto su 13 isolette, ma anche per le sue millenarie valli, bacini d’acqua a basso fondale, racchiusi da argini e percorsi da dossi.

Le valli di Comacchio sono una delle zone umide più importanti e vaste d’Italia: dichiarate zone umide d’importanza internazionale dalla Convenzione Ramsar, e dall’Unione Europea, sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale per la conservazione degli uccelli.

La visita alle Valli di Comacchio offre la possibilità di conoscere l'indissolubile legame tra la storia di questo territorio e la sua gente. L'itinerario in barca alla scoperta delle Valli di Comacchio è un'esperienza davvero indimenticabile. Dalla località di pesca Stazione Foce, ci si imbarca alla scoperta degli antichi casoni da pesca, recuperati e allestiti come un tempo: un vero e proprio museo a cielo aperto. Le suppellettili vi racconteranno la vita quotidiana di chi si dedicava alla pesca dell'anguilla, effettuata con gli antichi strumenti, primo fra tutti il lavoriero: un'ingegnosa trappola costituita da griglie e pali a forma di V, che impedisce alle anguille mature di uscire dalle valli verso il mare aperto, attratte dal naturale richiamo alla riproduzione.

Sono numerosissimi gli itinerari possibili per chi ama la bici o il trekking. In compagnia di una guida ambientale specializzata si possono percorrere gli stretti argini che conducono all'antica salina, dove un tempo si produceva “l'oro bianco”, autentico vanto di Comacchio. Un percorso lungo7 km, in un luogo suggestivo tra canali, dossi e specchi d'acqua. Qui si possono ammirare numerose specie, prima fra tutte l'elegante fenicottero rosa.

Un altro itinerario, ricco di fascino è quello che conduce alla penisola di Boscoforte, situata in uno dei luoghi più belli e incontaminati della laguna di Comacchio. Partendo in bicicletta da Stazione Foce, si costeggia il lato settentrionale delle valli, su un percorso sterrato, fino a Valle Zavelea-Fossa di Porto, da qui si prosegue sull'argine Agosta, fino a raggiungere l'oasi di Boscoforte, sulla quale vivono allo stato brado i cavalli Delta-Camargue, visitabile solo con guida, su prenotazione.