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La cittadina di Comacchio emoziona il visitatore con i suoi ponti, i suoi canali e le sue deliziose chiese. Considerata la capitale del Parco del Delta del Po emiliano-romagnolo, è nata come emporio per i commerci fluviali e marittimi e successivamente, nell'Alto Medioevo, diventa un importante centro per la produzione del sale. Nei secoli successivi, ha vissuto grazie all'economia delle sue valli e della pesca in mare. L'anguilla, la regina delle valli, e i sapori del mare caratterizzano la cucina comacchiese: piatti semplici e genuini cucinati ancora oggi secondo tradizione.
La visita del centro parte ai piedi dei Trepponti, il monumentale ponte di accesso alla città, dove si trova l'antica pescheria: un bellissimo edificio del XVII secolo, che fino a qualche anno fa veniva animato dalle voci dei venditori di pesce, provenienti dalle valli o dal mare.
Dal ponte degli Sbirri, così chiamato perchè situato nei pressi delle vecchie carceri, si ha una bella vista sul Settecentesco Ospedale degli infermi, sede del Museo Delta Antico, e su Palazzo Bellini, un'antica dimora gentilizia con annesso laboratorio per la marinatura dell'anguilla, ora adibita a galleria d'arte.
I numerosi ristoranti, situati nelle vie adiacenti al cuore del centro storico, propongono menù che invitano a gustare l'anguilla cucinata nei più svariati modi: dal gustosissimo risotto, all'anguilla alla griglia, dal brodetto con le verze o a ”becco d'asino, all'anguilla marinata, tutti accompagnati dai sapidi vini del Bosco Eliceo Doc.
La sagra dell'anguilla, che si tiene l'ultimo week-end di Settembre e i primi due di Ottobre, è un appuntamento da non perdere: la degustazione dei prelibati piatti a base di pesce è l'occasione giusta per godere anche della più svariata offerta di escursioni culturali o ambientali.
Camminando lungo il canale maggiore, si arriva alla Torre dell'orologio e alla Loggia dei Mercanti, da qui si prosegue in direzione del seicentesco Duomo dedicato a San Cassiano, che si erge con il suo grande campanile nella Piazza XX Settembre. Proseguendo lungo via Mazzini, si arriva al Porticato dei Cappuccini: 143 archi sotto i quali si trova l'ingresso della Manifattura dei Marinati, la fabbrica-museo dell'anguilla marinata. I 12 camini della Sala Fuochi, completamente restaurati, entrano in funzione tra fine ottobre e inizio dicembre, per la tradizionale cottura allo spiedo dell'anguilla, prima della marinatura.
Da non perdere la visita al Santuario di Santa Maria in Aula Regia, dove si trova la statua della Madonna che, secondo la leggenda, pare sia arrivata misteriosamente dal mare.