Rimini è una città romana, una delle più importanti città della Roma antica. La data ufficiale di fondazione è il 268 a.C. La colonia fu chiamata Ariminum.
Fra le grandi opere decise dal Senato di Roma ecco le due strade consolari: la via Flaminia e la via Emilia. La prima collega Roma a Rimini e termina all’Arco di Augusto.
PONTE DI TIBERIO
Il Ponte di Tiberio è un inno alla sapienza ingegneristica degli antichi Romani. Costruito 2000 anni fa, è rimasto sempre in piedi. Il segreto è che i singoli piloni si basano su una fondazione unica. In pietra d’Istria, con i suoi 5 archi fa parte della città dall’anno 14 d.C. (regno di Augusto) e fu terminato nel 21 d.C. durante il regno di Tiberio. Segnava e ovviamente segna tuttora l’inizio della via Emilia che corre per circa 260 km fino a Piacenza.
PIAZZA TRE MARTIRI
Antico foro romano, incontro del decumanus maximus (corso d'Augusto) e del cardo romano (via Garibaldi e via IV Novembre). Era qui che si svolgeva la vita civica dei riminesi che parlavano latino. Da una parte vigila la statua di Giulio Cesare.
E, all’imbocco di via IV Novembre, ecco un cippo a ricordo dell’appello che Cesare avrebbe pronunciato alle legioni nel foro, dopo il passaggio del Rubicone.
MUSEO DELLA CITTÀ
Ospitato nel settecentesco collegio dei Gesuiti, il Museo della Città raccoglie il passato di Rimini. Eccezionale il corredo di strumenti provenienti dalla Domus del Chirurgo. Sfilano poi il Medioevo e il Rinascimento con i dipinti dei pittori della Scuola riminese del Trecento, la celebre Pietà del Bellini e opere di Agostino Di Duccio, del Ghirlandaio, di Cagnacci e del Guercino. La creatività del ‘900 domina nella sezione dedicata a René Gruau, mito della grafica mondiale e nella sala del “Libro dei Sogni” di Federico Fellini.
DOMUS DEL CHIRURGO
La Domus del Chirurgo (II sec. d.C.) è un ambulatorio medico, perfettamente conservato. Fu un incendio, dopo un’incursione barbarica, a far ripiegare su se stesse le pareti delle stanze. Ogni particolare è conservato, soprattutto la più completa collezione al mondo di strumenti per interventi chirurgici, dalle amputazioni alle otturazioni dentarie.
ARCO D'AUGUSTO
Fra tutti gli archi dell’antica Roma superstiti, è il più antico: 27 a.C. Alto 17 metri, in pietra d’Istria, fu l’imperatore Augusto che lo volle erigere a Rimini. Le divinità rappresentate nei tondi (Giove e Apollo nel lato esterno, Nettuno e Roma verso la città) richiamavano la grandezza di Roma e la potenza di Augusto.
