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La Provincia di Parma, la più ricca di prodotti tipici tutelata da marchi di qualità, dedica ad alcuni di essi, come a veri capolavori del gusto, tre musei ce vogliono essere allo stesso tempo luoghi di memoria delle tradizioni e delle tecniche e, soprattutto, luoghi d’esperienza e di conoscenza del gusto unico di questi prodotti.
- Strada del Prosciutto e dei Vini dei colli: sulle prime colline a sud-est di Parma, l’aria frizzante e una lenta stagionatura creano il “dolce” Prosciutto di parma che, accompagnato dai vini prodotti sulle stesse colline, delizia i palati dei golosi; dalle stesse zone è giusto ricordare anche il salame di Felino, il Parmigiano Reggiano e il Tartufo Nero di Fragno, per completare degnamente la tavola dei sapori. Questo territorio accoglie castelli, pievi e altre bellezze artistiche e naturali, per creare un percorso turistico assai piacevole, magari da compiere durante il Festiva del prosciutto a settembre o la Fiera del Tratufo Nero di Fragno fra ottobre e novembre.
- Strada del Culatello di Zibello: questo itinerario si snoda tra la Via Emilia e il Po; in un territorio dove la nebbia invernale è una parte fondamentale del paesaggio e gioca un ruolo decisivo, dando la giusta umidità alle cantine, nella creazione quello straordinario trionfo di sapore che è il Culatello di Zibello DOP. Tra castelli e musiche verdiane, il nobile culatello primeggia su di una vera corte di prelibati salumi ai quali si affiancano il Parmigiano Reggiano e la Fortana del Taro. La Strada valorizza questo percorso attraverso numerose iniziative enogastronomiche; fra tutte la rassegna November Porc.
- Strada del Fungo Porcino di Borgotaro: nello splendido scenario naturale dell’alta Val Taro, tra boschi e torrenti si snoda l’itinerario dedicato ad uno dei più particolari prodotti tipici del parmense: il Fungo Porcino di Borgotaro, l’unico a vantare il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta; l’ingrediente che nobilita la tradizione culinaria di questi luoghi, arricchita da Parmigiano Reggiano, tortelli d’erbetta e di patate, e produzioni a base di castagne. Tutto questo si può gustare nei due appuntamenti che, in settembre, richiamano appassionati e golosi nell’Alta Val Taro: la Fiera del Fungo Porcino ad Albareto e a Borgo Val di Taro.
- Musei del Cibo: dislocati sul territorio ma legati da un progetto in rete, i Musei del Cibo vogliono essere un luogo della memoria e monumento dovuto alle passate generazioni, ma anche teatro dell’oggi che illustrano e dimostrano il valore dei nostri prodotti più che mail protagonisti del mangiare all’italiana.
o Museo del Vino – Sala Baganza
o Museo del Prosciutto – Langhirano
o Museo del Parmigiano Reggiano – Soragna
o Museo del Salame – Felino
o Museo della Pasta – Collecchio