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Ricca e multiforme è l'offerta museale piacentina. Un percorso di visita si snoda tra testimonianze di Arte antica e contemporanea; i Musei Civici di Palazzo Farnese, la Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi e la Galleria Alberoni custodiscono pezzi di richiamo internazionale. Non di minore pregio sono le raccolte degli altri musei cittadini che spaziano dalle scienze naturali al costume, alle tradizioni locali, alla storia e all'archeologia.
- GALLERIA E COLLEGIO ALBERONI: il collegio fondato dal cardinal giulio alberini e inaugurato nel 1751, mantiene la sua funzione originaria di scuola per la preparazione alla vita ecclesiastica e di centro teologico, filosofico e scientifico. La biblioteca è ricca di circa 130.000 volumi; il gabinetto di fisica, quello di scienze naturali, l’osservatorio sismico e meteorologico (1802) e la specola astronomica (1870) sono perfettamente funzionanti.Nell’appartamento del cardinale sono custoditi, insieme all’ecce Homo di Antonello di messina, che è il cuore della raccolta, il preziosissimo dipinto di jan Provost e altre splendide opere di artisti fiamminghi e dei maggiori pittori di storia del seicento italiano (luca giordano, guido reni). Nella nuova galleria labbroni, adibita a museo, sala congressi e concerti, sono conservati la maggior parte della quadreria (gian paolo panini, giovan battista lenardi, domnenico maria viani, Sebastiano conca) e diciotto superbi arazzi di manifattura fiamminga.
- GALLERIA D’ARTE MODERNA RICCI ODDI la straoridinaria raccolta, dono alla città del nobile piacentino Giuseppe Ricci Oddi, comprende opere prevalentemente italiane databili tra il 1830 e il 1930. la galleria espone opere di artisti stranieri e italiani dell’ottocento e del novecento.
- MUSEI CIVIVI DI PALAZZO FARNESE: occupano la cittadella viscontea (1373) e la mole farnesiana (1558-59). Nelle cornici a stucco dell’appartamentoducale sono inseriti i dipinti dei Fasti farnesiani con le gesta di Paolo III e di Alessandro Farnese, completati dai Fasti di Elisabetta esposti in Pinacoteca. Tra i dipinti dei secoli XIV – XIX, spicca il tondo di Sandro Botticelli – Madonna adorante il bambino con S.Giovannino. Nei sotterranei è ospitato il Museo delle Carrozze con rari e preziosi esemplari dei secoli XVIII-XX.